Chiesa di Santa Maria della Misericordia, detta anche delle “Pietre”

A differenza dell’aspetto esterno, reso così movimentato anche grazie alla presenza del campanile costruito in epoca moderna che sorge in fondo alla fiancata sinistra, l’interno si presenta in vesti molto sobrie, in un’unica navata, con la parte inferiore delle pareti lasciate a mattone.
Ad un metro circa di altezza dal piano di calpestio le pareti sono rivestite di un sottile strato di intonaco grigio- celeste fino al soffitto, che si presenta a capriate lignee.
L’unico altare, in marmi e pietre policrome, presenta al centro il pregevolissimo affresco, purtroppo mutilo, raffigurante la Madonna della Misericordia. Si tratta dell’affresco quattrocentesco che fin dall’origine era oggetto e meta di culto per i fedeli, e che in seguito ai lavori di ampliamento della chiesa è stato inglobato all’interno dell’altare maggiore.
Il dipinto, di chiara matrice votiva, raffigura un tema piuttosto diffuso nei secoli passati, legato alle epidemie di peste che ciclicamente devastavano interi paesi. In mancanza di medicinali efficaci contro questi flagelli, nella convinzione che il contagio fosse da imputare ad una punizione divina contro i peccati commessi dagli uomini, non restava altro rimedio che invocare Dio, la Madonna o alcuni santi particolarmente “efficaci” come Rocco e Sebastiano.
Nel nostro caso la Vergine, in posizione ieratica e con gli occhi fissi verso i visitatori, accoglie calorosamente, sotto un ampio manto di broccato, tutti i fedeli che le si rivolgono in atteggiamento ossequioso, probabilmnte inginocchiati ai suoi piedi. Nonostante si presenti mutilo nella parte inferiore, tra i fedeli è possibile scorgere alcune figure di religiosi.

La struttura non è accessibile poiché inagibile a causa del sisma del 2016.

Costruzione : XV Secolo